Agricoltura - Razzolini (FdI): “Flavescenza dorata della vite: approvata mozione di FdI. Raccolte le istanze dei viticoltori, ora sostegno concreto"

17 novembre 2021

(Arv) Venezia 17 nov. 2021  - Nella seduta di ieri in Consiglio regionale del Veneto, ho presentato come primo firmatario una mozione affinché la Giunta regionale sostenga la lotta al fitoplasma che causa la flavescenza dorata della vite. Così in una nota il consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni.

“L’agente eziologico – continua il consigliere - è un fitoplasma generalmente trasmesso da un insetto vettore, il cicadellide ‘Scaphoideus titanus’, o attraverso l’innesto eseguito con materiale di propagazione infetto. Una patologia epidemica segnalata per la prima volta in Francia negli anni ’50 e osservata in Italia nell’Oltrepò pavese sul finire degli anni ‘60. In Veneto la malattia è comparsa negli anni ‘80.

“Considerata la nocività e la vasta diffusione della flavescenza dorata della vite in tutto il territorio - spiega il consigliere Razzolini - con questa mozione abbiamo raccolto le istanze dei nostri agricoltori per chiedere alla Giunta regionale di potenziare il servizio dell’ente preposto al controllo tramite dei sopralluoghi negli appezzamenti infetti segnalati dai viticoltori e da terze persone che ne hanno riscontrato il pericolo”.

“La Giunta quindi - sottolinea il consigliere - si impegna a prevedere un aiuto in termini economici a quei viticoltori che hanno subito danni dovuti dalla flavescenza dorata. Sarebbe necessaria inoltre una possibilità di deroga, in accordo tra gli enti preposti sentito il parere di Arpav, alle bruciature di quei tralci infetti da flavescenza dorata, considerata la quantità rilevante, visto che la soluzione per il loro smaltimento sarebbe il loro deposito sotto il suolo, che rappresenta una pratica alquanto impervia nella zona collinare”.

“Oltre a tutto ciò con la mozione impegna a prevedere la possibilità di estendere la misura su ristrutturazione e la riconversione dei vigneti per gli estirpi e i reimpianti, dovuti ad importanti attacchi di flavescenza dorata, per i vigneti esistenti della core zone dei paesaggi viticoli riconosciuti quali siti Unesco, attualmente tutelati dal Disciplinare Tecnico regionale. Aspetto che oggi limita l’accesso alla misura di sostegno”, conclude Razzolini.